Antica Persia
IN COLLABORAZIONE CON
La Casa delle Cultura Iraniana
di Venezia
La Casa delle Cultura Iraniana
di Venezia
La Serenissima incontra l’antica Persia
Serata culturale, musicale ed enogastronomica medioevale
La via della seta incrociava il territorio
Iraniano nei suoi rami settentrionali e rappresentò per secoli una delle
principali direttrici economiche dell’epoca. Anche Marco Polo attraversò
la Persia lungo tale percorso alla fine del XIII secolo. Nessuno degli
stati italiani ha avuto così antichi e frequenti rapporti con la Persia
quanto la repubblica di Venezia e quindi, ancora oggi, possiamo proporre
un incontro tra queste due culture prendendo lo spunto dalle parole di
M.Montanari:
«La cucina è uno straordinario veicolo di rappresentazione e di comunicazione: non solo è strumento di identità, bensì il principale veicolo per entrare in contatto talvolta con culture diverse.»
«La cucina è uno straordinario veicolo di rappresentazione e di comunicazione: non solo è strumento di identità, bensì il principale veicolo per entrare in contatto talvolta con culture diverse.»
Durante la serata l'Architetto
Reza Rashidy
presenterà il libro
Mi racconto...Ti racconto
Mi racconto...Ti racconto
Quattordici interviste a
immigrati e immigrate arrivati da tredici nazioni di quattro continenti,
piene di racconti di difficoltà e duro lavoro, di
amicizia e nostalgia.
Dove il ricordo della famiglia, spesso ancora lontana,
si mescola a quello del cibo e delle tradizioni.
E proprio raccontando feste e ricette tradizionali si
crea un contatto fra culture diverse che, attraverso il cibo, sembra facile e
naturale.
Seguirà l'intervento del Prof.
Mauro Ferrari
Sociologo, docente di Analisi e Programmazione delle
Politiche Sociali all’Università di Cà Foscari
sul tema:
Le migrazioni dei sapori e degli
ingredienti
MUSICA
Fuad Ahmadvand
Musicista e suonatore di tanbur e santur, antichi strumenti musicali persiani, è nato a Teheran. All'età di undici anni intraprende lo studio dello strumento musicale chiamato santur e di seguito, dopo qualche anno, si accosta al tabu, strumento della musica mistica persiana e al daf, strumento a percussione. Vive e studia a Venezia dal 2009 dove si è esibito in diverse occasioni e insegna musica persiana.
Yalda Keramati
Ha imparato a suonare il daf a Tehran presso il noto maestro Harash Zanghenè. Da oltre dieci anni suona questo strumento ed ha tenuto numerose performance in Italia. Attualmente sta facendo il dottorato in Urbanistica presso la IUAV di Venezia.
Said Chavoshbaran
Nato a Salò (BS) da genitori persiani. È laureato in Critica cinematografica al DAMS di Bologna. Ha imparato a suonare il tombak presso il maestro Jamshid Shemirani in Italia e da dieci anni suona questo strumento. Ha compilato quattro album assieme ad altri musicisti italiani tra cui Gerardo Balestrieri. Attualmente vive e lavora a Venezia.
GLI STRUMENTI MUSICALI UTILIZZATI
TANBUR
è uno strumento antico che nei secoli ha assunto varie forme e suoni,
con varianti da regione a regione. La semplice sonorità di questo
strumento, a volte più secca, a volte più dolce, ha qualcosa di
immateriale, astratto e addirittura ascetico che lo rende adatto alla
musica spirituale. In Iran il tanbur era tra gli strumenti che si
suonavano presso la corte Sassanide. Più tardi alcuni gruppi religiosi
curdi lo adottarono come strumento sacro e da allora in poi lo usano per
accompagnare i loro inni sacri e le danze cerimoniali.
DAF
si tratta di un tamburo a cornice su cui è tesa una pelle di
capra. Sul perimetro è dotato di svariati anelli metallici che ne
arricchiscono il suono. Usato in Iran già 2500 anni fa, è spesso
raffigurato nei bassorilievi e dipinti, sia in contesti classici che
popolari.
TOMBAK
tamburo a calice, ricavato da un unico blocco di legno di noce o gelso,
sulla cui parte superiore è tesa una pelle di agnello o capra. Il
musicista lo suona tenendolo sotto il braccio, appoggiandolo sulle
ginocchia, usando i polpastrelli delle dieci dita con una tecnica
sofisticatissima che combina percussioni, rollii e leggeri, veloci
colpi. E’ il principale strumento a percussione della musica persiana.
SANTUR
a percussione è un salterio con cassa armonica, le cui corde vengono
percosse da martelletti. È provvisto di ponticelli mobili sotto ogni
corda. Ogni nota è formata da gruppi di 4 corde: il santur persiano, a
differenza di quello indiano, offre la possibilità di essere suonato
anche alla sinistra della fila di ponticelli, dove troviamo note ad
un'ottava superiore.
LA CENA
MENU'
Mezè ovvero preludi
Nano paniro sabzi, Persia
(crema di feta, noci, erbe aromatiche) servita su crostini.
Ingredienti: feta, noci, rucola, basilico, menta, origano, cipolla, olio d'oliva, succo di limone.
In Persia è l'immancabile apertura di ogni pasto per le sue proprietà stimolanti i succhi gastrici e quindi risvegliare l'appetito.
Torta de herbe, Venezia
( frittata a base di erbe, da ricettario veneziano del XIV secolo)
Ingredienti: spinaci, bietole, prezzemolo, menta, lardo salato, formaggio, uova.
Kuku-ye panir, Persia
( frittatina di formaggio)
Ingredienti: feta, uova, zafferano, semi di coriandolo macinato.
Portata principale
Stuffà molto breve perfettissima, Venezia
(pollo macerato in agrodolce, piatto da ricettario veneziano del XIVsecolo)
Ingredienti: pollo ruspante, lardo, latte di mandorla, agresto, zenzero, datteri, zafferano.
Khoroshe kedu halvai, Persia
(intingolo a base di carne e zucca servito con riso Basmati cotto al vapore)
Ingredienti: carne di manzo, zucca, lenticchie gialle, yogurt sgocciolato, menta, misto di spezie, zafferano.
E per chiudere
Frittelle da imperatore magnifici Venezia
(frittelle da carnevale, dolce da ricettario veneziano del XIV secolo)
Ingredienti: albume d’ uovo, formaggio fresco, farina di frumento, pinoli, zucchero
Chai, Persia
(tè con cardamomo)
Variazione menù per gli amici vegetariani
Torta de herbe viene preparata senza lardo
Khoroshe kedu halvai, Persia, alla maniera di mar Caspio (intingolo a base di noci e zucca) servito con riso Basmati cotto al vapore
Ingredienti: noci, zucca, succo di melograno, polvere d’angelica, zafferano.